Feltri stufo: "Giulia Cecchettin e femminicidi? Di chi è davvero la colpa"
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Feltri stufo: “Giulia Cecchettin e femminicidi? Di chi è davvero la colpa”

Vittorio Feltri

Di chi sono le colpe della piaga dei femminicidi? Vittorio Feltri è stufo e dà la sua visione dei fatti dopo il caso Giulia Cecchettin.

Dopo aver parlato di “stupidità e disgusto” in merito all’omicidio di Giulia Cecchettin, Vittorio Feltri rincara la dose e spiega, nel suo consueto editoriale per Il Giornale, di chi sono le colpe della piaga dei femminicidi in Italia.

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Feltri, i numeri dei femminicidi in Italia

Vittorio Feltri
Vittorio Feltri

L’analisi di Feltri sulle colpe in merito all’omicidio di Giulia Cecchettin ed in generale all’elevato numero di femminicidi in Italia è arrivata a seguito di una domanda di un suo lettore su Il Giornale.

“Lei crede che l’Italia sia un Paese sessista che odia il genere femminile e lo perseguita? E davvero il centrodestra è misogino come sostiene e ripete la sinistra? E sul serio, come dice la sorella di Giulia, la morte della ragazza è da imputare allo Stato?”, questo il quesito dell’utente per il giornalista.

La replica non si è fatta attendere. “Che l’Italia non sia un Paese sessista che ha in odio le donne e le ostacola non lo dico io, ma lo stabiliscono e lo certificano i dati, che ci raccontano l’emancipazione diffusa del genere femminile, tanto che sono più numerose le signore rispetto ai signori in settori-chiave dell’economia nonché in ambiti professionali di grande rilevanza, penso, ad esempio, a quello sanitario, o alla magistratura, all’insegnamento, dove il gentil sesso si distingue. Inoltre, le donne conseguono livelli di istruzione più elevati, le laureate superano i laureati. E poi noi abbiamo un primo ministro donna, il che non è irrilevante, bensì alquanto indicativo di un progresso culturale che pure si vuole negare e nascondere […]”, ha esordito il giornalista.

Feltri ha poi portato a galla alcuni numeri: “Sebbene si parli di allarme, di emergenza, di situazione esplosiva, i femminicidi sono in diminuzione e l’Italia è tra i Paesi europei con il più basso indice di questo tipo di delitti. Giusto per intenderci, in Francia e in Germania, per esempio, sono più copiose le donne che vengono macellate dagli ex o che muoiono per mano maschile rispetto a quelle uccise in Italia […]”.

Le colpe

Sul finire del suo editoriale, Feltri ha poi spiegato quali siano, e di chi, le colpe di questo genere di violenza: “Sono stufo di questa narrazione falsa e viziata. Come sono stufo di ascoltare sempre i soliti commentatori in tv che ripetono sempre le stesse cose, propinandoci ad ogni ora la medesima stucchevole pappetta, non se ne può più di tanta banalità, che si traduce in mediocrità. Oggi ho addirittura il voltastomaco”.

“Adesso va tanto di moda affermare che sia necessario combattere il femminicidio educando affettivamente i giovani e che tale educazione affettiva debba essere uno dei compiti affidati alla scuola. E la famiglia? Dove diavolo sono finite le famiglie? È il nucleo familiare, prima cellula della società, a dovere educare, in primis mediante l’esempio, al dialogo, al rispetto dell’altro, all’ascolto, ai diritti e ai doveri. Ogni volta che viene delegato alla scuola l’onere di trasmettere l’educazione ai fanciulli si favorisce quel processo di deresponsabilizzazione dei genitori che ha condotto al dilagare di fenomeni preoccupanti, come il bullismo o il consumo crescente di alcol e droghe da parte dei giovanissimi. La famiglia ha le sue responsabilità e i suoi compiti. Facciamole fare qualcosa, come avveniva una volta, tanto tempo fa”.

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ultimo aggiornamento: 21 Novembre 2023 11:00

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